“Il gusto per gli altri” è accompagnato da una freddezza generata dalla paura di impegnarsi e dal desiderio di controllo. Vogliamo essere in relazione ma non restare impigliati. [J.Kaufmann]
In libertà di essere, perché il timore di lasciarsi andare? E’ estremamente gratificante condividere. Ma con chi di preciso…forse amici(rari, pochi ma almeno veri), colleghi (promiscuità conclamata). Allora con chi si ama di più!!! Non è semplice amalgamare la velata alchimia del simile e del diverso. Eppure per me diversità vuol dire forza e sfida., quindi crescita interiore. Attraverso ‘ l’esperienza' ci si apre, ci si scopre, in trasparenza, senza pregiudizi, senza nulla aspettarsi, senza tempo al di là, a volte, delle distanze, e questo per esempio Anna lo sa. Come lo sa Barbara. E come tanti altri in viaggi paralleli, senza perderci mai.
Un giorno ho descritto la mia vita come un libro da riempire. In queste pagine ho raccolto volti incrociati per caso, gente e le loro storie vissute per mesi anni, intensamente, persa per strada. Ho raccolto i sorrisi e gli occhi di ‘anime’ sole e i loro sorrisi in ombra.
Pagine con inchiostro indelebile, dove ricordo chi mi ha insegnato la virtù della pazienza e di chi mi ha aiutata a cambiare pelle, di chi mi ha insegnato a rialzarmi senza voltarmi indietro e a non soffermarmi agli inganni.
Un maestro tibetano, Sogyal Rinpoche teorizza uno spirito antiaderente. Lasciarsi quindi scivolare parole malevole, come fossimo ricoperti di teflon.
Trovo la mia libertà e in essa luci e riflessi di voci e occhi , messaggeri di inviti intimi e misteriosi.
Ipnotica.
[grazie al vs. esserci, la voglia di rispolverare questo angolo di pensieri]
Molto bello questo tuo post, bello e invitante alla riflessione. In effetti c'è chi vorrebbe aprire per ricevere, ma restare chiusi per non correre il rischio di essere feriti. Ed è vero, a volte apertura vuol dire rischio. Ma restare chiusi vuol dire, perdere, con certezza, molto di più.
RispondiEliminabenritrovata
RispondiEliminatornerò a leggere con calma
dolce notte, cara
grazie
Grazie per la tua visita e la tua amicizia
RispondiEliminaun sorriso e buona serata Gio
Bello ritrovarti..bello rileggerti...
RispondiEliminae come si dice....a volte ritornano:-))
Un abbraccio..
Anna..
Il tuo post è molto bello..mi piacciono le parole del maestro tibetano : "Lasciarsi quindi scivolare parole malevole, come fossimo ricoperti di teflon" Credo sia la cosa giusta da fare.
RispondiEliminaBuona domenica!
Forse è solo il caso di vivere... il più appassionamtamente possibile e nel modo più vicino a dove mettiamo i piedi... dopodichè tutte le filosofie sono buone quando abbiamo pane nel cuore ed aria negli occhi!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
...passo per lasciare un saluto...
RispondiEliminama mai per restare...Lia
ti mando un caro saluto e grazie ancora per l'ultimo messaggio, ti abbraccio
RispondiElimina